Il Milan sbanca Bruxelles battendo l'Anderlecht per 3-1 e si qualifica agli ottavi di finale di Champions League. Dopo un primo tempo noioso, gli uomini di Allegri si scatenano nella ripresa con le reti di El Shaarawy (sempre più leader), Mexes (assurda rovesciata) e Pato nel finale.
Si dorme nel primo tempo. I ritmi sono bassi, l'Anderlecht mantiene un possesso palla sterile e confuso, i rossoneri non affondano e restano sulle loro, dando l'impressione di giocare con il freno a mano tirato. Nei primi 45 minuti si contano solo due occasioni per i padroni di casa, Abbiati fa buona guardia.
Milan subito in vantaggio ad inizio ripresa con il solito El Shaarawy. Il Piccolo Faraone, che firma il suo sedicesimo gol in venti partite, viene pescato da un traversone di De Sciglio e con un diagonale di destro batte Proto. La reazione dei belgi è lenta, la manovra è prevedibile e il Diavolo inizialmente non soffre la spinta biancomalva.
Al 70' l'Anderlecht resta in 10 per l'espulsione di Nuytinck per fallo da ultimo uomo, e un minuto dopo Mexes con un prodigio raddoppia per i meneghini. Il centrale francese riceve la palla appena fuori dall'area di rigore, spalle alla porta stoppa di petto e poi si inventa una rovesciata praticamente alla cieca, la palla si infila nell'angolo lontano lasciando di stucco tutti, avversari, compagni e pubblico. Una giocata memorabile che ricorda quella di un ex rossonero, Zlatan Ibrahimovic, che pochi giorni fa ha incantato tutti nell'amichevole Svezia-Inghilterra.
La prodezza del transalpino e l'espulsione di Nuytinck sembrano chiudere la gara, e invece il Milan, che vede la qualificazione ad un passo, si complica la vita con una voragine difensiva che permette a De Sutter di riaprire la gara. Pato al 91' scaccia la paura segnando il 3-1 in tap-in su assist di El Shaarawy.
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