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Wednesday, November 28, 2012

Primarie: Vendola, Bersani ha profumo di sinistra


Tutto pronto per la sfida tv tra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi su Rai1. Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi arrivano agli studi Dear della Rai tutti e due vestiti con un completo blu. Cambia solo la cravatta: il segretario Pd ce l'ha rossa, mentre il sindaco di Firenze, abbandonata quella viola, stavolta ha preferito il blu. Prima di entrare in studio, però, Matteo opta per la camicia ed entra così sul set televisivo a maniche arrotolate per affrontare Bersani.

Per l'appello finale comincerà Renzi, mentre concluderà Bersani. A decidere la 'scaletta' è stata la monetina tirata in aria dalla conduttrice Monica Maggioni davanti ai due capi dello staff: Stefano Di Traglia per Bersani e Antonella Madeo per Renzi.

Intanto è ancora polemica sulle regole per il ballottaggio delle primarie. "Non abbiamo mai concorso a scriverle", attacca Matteo Renzi. "Hanno ristretto al massimo la partecipazione e sono regole ridicole".''I numeri ufficiali del Pd - aggiunge il sindaco - dicono che la differenza di votanti al primo turno e' meno di 300 mila voti. Bene, ci sono 600 mila voti in liberta' tra chi ha votato altri candidati. Ce ne sono altri di quelli che potranno registrarsi anche se solo entro venerdi': io sono certo che saranno almeno altri 200 mila come minimo''. Il presidente del collegio dei garanti, Luigi Berlinguer, però afferma: "Non cambia la platea elettorale".

RENZI,SE VINCIAMO NOI NIENTE INCIUCI CON CASINI - "Se vinciamo noi non ci saranno inciuci con Casini". Così nella sua Enews Matteo Renzi. "Non siamo tra quelli - sottolinea - che cercano di accontentare un po' tutta la generazione dei politici di oggi da Vendola, che domani sarà sul palco di Napoli con Bersani, fino alla Bindi e D'Alema. Se vinciamo noi la foto di gruppo del centrosinistra sarà quella del futuro, non quella di chi in questi vent'anni ha parlato a lungo di coesione e poi ha mandato a casa due volte Prodi".

"Non le dirò mai che vado in Africa, non mi sentirei di prenderla in giro su questo...". Matteo Renzi cita la famosa affermazione dell'ex segretario Pd Walter Veltroni, nel rispondere a chi, a '24 mattino' su Radio 24, gli domanda quale sarà il suo futuro fra dieci o venti anni in caso di sconfitta alle primarie. "A quel punto - dice il sindaco - è del tutto evidente che per me comincia una vita diversa, a un certo punto finisco con la politica. La mia generazione non può pensare che inizi a far politica e continui per sempre: ti metti sul mercato, guardi se qualche azienda privata ti mette a lavorare, vai a insegnare all'università". In ogni caso, ha affermato ieri, "non farò mai un partitino".

VENDOLA, PAROLE BERSANI PROFUMANO DI SINISTRA - "Penso che stia dicendo parole che profumano di sinistra". Così il leader di Sel, Nichi Vendola, parlando oggi a Bari con i giornalisti del segretario del Pd. "Bersani è un bravo socialdemocratico europeo. E' stato un ministro molto attento, molto competente e molto operativo. Un leader politico che ha una qualità rara sulla scena pubblica: è un uomo di grande umanità, non è un cinico. Trovare un leader che non sia cinico è per me veramente sorprendente. Quindi io ho una grande amicizia e un affetto personale nei suoi confronti".

SCHULZ, BERSANI VINCERA' DOMENICA E A PRIMAVERA – ''Sono molto contento del successo di Bersani domenica scorsa. Siamo intimi amici: credo che vincera’ anche il ballottaggio e poi le elezioni di primavera’’. Lo dice Martin Schulz, presidente del Parlamento Europeo, parlando con l’Ansa. ''Proprio ieri ho parlato con Pierluigi. La mia interpretazione del voto alle primarie e’ molto semplice: se uniamo i consensi suoi a quelli di Nichi Vendola – osserva Schulz - emerge una chiara maggioranza di sinistra all’interno della coalizione''.

PRONTE REGOLE, RICHIESTE VOTO ANCHE VIA MAIL - Chi non ha votato al primo turno ma vuole farlo al secondo potrà presentare domani e giovedì richiesta, "anche per fax e mail", al proprio coordinamento provinciale che poi entro sabato dovrà avvertire il cittadino se potrà votare o meno al ballottaggio di domenica. E' quanto prevede una circolare inviata dal coordinatore nazionale del Comitato per le primarie Nico Stumpo ai coordinamenti provinciali e regionali.

BERLINGUER, NON CAMBIA PLATEA ELETTORALE - ''Vorrei tranquillizzare tutti: le regole delle primarie non sono cambiate. Restiamo infatti fedeli al principio che tra il primo e il secondo tempo non si modificano le regole del gioco. La platea elettorale non puo' essere modificata se non per casi eccezionali come del resto hanno convenuto pubblicamente alcuni illustri costituzionalisti''. Lo dice Luigi Berlinguer, presidente del collegio dei garanti delle primarie del centrosinistra

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