Alla scoperta di Surakarta

Per i Javanesi è considerata il centro di corte più antico e raffinato dell'isola di Java, per i visitatori è una vera scoperta: ecco Surakarta.

Il fascino e il richiamo d’Oriente accrescono la voglia di spingersi in terre intrise di magia e spiritualità: accade in Indonesia, uno Stato del sud-est asiatico con un'incredibile varietà di culture, paesaggi e testimonianze di un ricco passato.

Oltre alla più turistica Bali, alle spiagge di Lombok, alla flora e alla fauna di Sumatra, sull’isola di Java, bella parte centro-orientale dell’isola, si apre una meraviglia di nome Surakarta, terra dove hanno trovato terreno fertile imperi hindo-buddhisti che qui raggiunsero il loro massimo splendore, a lungo rimasto in disparte lontano dai fasti e dalle luci della ribalta.

A dominare la scena un panorama ricco sotto il punto di  vista naturale, con una vegetazione rigogliosa ma anche architetture importanti come il Kraton, o Palazzo Reale di Surakarta, tipico dell’architettura nobiliare giavanese costruito tra il 1743 e il 1746 sulle rive del vasto Bengawan Solo, il fiume più lungo di Java o il Pura Mangkunegaran, tuttora abitato dal nono principe della famiglia che gli da il nome, ramo cadetto della famiglia reale, una costruzione suggestiva per le sue tinte vivaci con al centro gli otto colori mistici javanesi.

Preziosi i suoi siti archeologici, magnifiche strutture religiose erette vicino Yogyakarta, una città che rendere piacevole e memorabile l’approccio con il vecchio mondo: a circa 18 km sorge Prambanan un complesso di templi induisti dichiarato dal 1991 Sito Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, il vertice dell’arte indo-giavanese con i tre principali dedicati rispettivamente a Brahma, Vishnu e Shiva.

Allontanandosi di pochi km su un piccolo altipiano si può ammirare quanto rimane di una serie di edifici indù che caratterizzano il palazzo di Ratu Boko. Da non perdere il sito turistico-archeologico più visitato in Indonesia è quello di Borobudur, un'enorme struttura a piramide che rappresenta i vari livelli della teoria buddista citato insieme ad Angkor Wat in Cambogia e al Tempio di Karnak in Egitto per la sua importanza storica e rilevanza architettonica.