Tuesday, November 20, 2012
Israele verso stop raid, obiettivo cessate il fuoco
Israele ha 'congelato' per il momento l'ipotesi di un'invasione di terra a Gaza dopo la riunione di stanotte del gabinetto di crisi del governo Netanyahu ma non si fermano i razzi contro Israele. Un razzo sparato da Gaza è caduto alla periferia di Gerusalemme senza causare vittime. Lo riferiscono i media israeliani. Stanotte intanto Tel Aviv ha esaminato la proposta di tregua mediata dall'Egitto. A riferirlo è stato un alto funzionario israeliano citato da vari media. Le trattative quindi proseguono ma, ha avvertito stamattina il premier israeliano, se i razzi continueranno a piovere su Israele "saremo costretti a prendere provvedimenti più vasti, e non esiteremo a farlo".
Parole, quelle di Netanyahu, confermate più tardi anche dal suo numero due, il vice premier Moshe Yaalon, secondo cui "se gli attacchi terroristici persistono, dovremo espandere l'operazione". Il settimo giorno dell'operazione 'Colonna di nuvola' continua comunque a registrare raid sulla Striscia (almeno 4 i palestinesi uccisi) e razzi sparati sul sud di Israele. In particolare è stata bersagliata la città di Beer Sheva, nel Neghev: uno dei missili ha centrato un autobus, sfiorando la strage.
I passeggeri erano infatti fuggiti dall' automezzo pochi istanti prima, al suono delle sirene di allarme. Anche la città di Ashqelon è sotto attacco. Oltre un milione di persone nel sud di Israele restano in prossimità dei rifugi e in un raggio di 40 chilometri da Gaza tutte le scuole israeliane sono chiuse. Il clima quindi, nonostante gli sforzi per arrivare ad un cessate il fuoco, resta molto teso. Mohammed Deif, comandante militare di Hamas sopravvissuto ad attacchi mirati, ha ad esempio affermato che "il nemico pagherà caro".
E il premier turco Recep Erdogan ha accusato Israele di "pulizia etnica" nella Striscia. Sul fronte diplomatico le tre missioni più importanti oggi sono la visita di una delegazione dei ministri degli Esteri della Lega Araba a Gaza, il tour nella regione del segretario generale dell'Onu Ban ki-Moon e l'arrivo previsto in serata di Hillary Clinton a Gerusalemme. Mentre dalla Cambogia Obama - che pure si sta spendendo personalmente per una tregua - ha negato di aver frenato Netanyahu sull'operazione di terra: "Israele - ha affermato il presidente Usa - ha il diritto di prendere le proprie decisioni relative alla sicurezza".
Una guardia dell'ambasciata Usa a Tel Aviv sarebbe stata ferita alla gamba. Ancora non è chiara la dinamica del fatto. Secondo la polizia, citata dalla radio israeliana, un uomo ha accoltellato l'agente che avrebbe risposto sparando. L'aggressore, un israeliano con precedenti penali, e' stato fermato ed era armato di una scure. La guardia è stata ferita in modo leggero. e Non si tratterebbe di un attacco terroristico.
Il presidente americano Barack Obama non ha chiesto a Israele di bloccare i piani per un'operazione di terra a Gaza. Lo ha reso noto la Casa bianca precisando che il presidente ritiene che Israele abbia il diritto di prendere le proprie decisioni relative alla sicurezza. Nel frattempo tre navi della marina americana stanno ritornando nel Mediterraneo orientale per rimanere in stand by nel caso in cui fosse necessario evacuare cittadini americani da Israele nei prossimi giorni. L
Intanto il segretario generale dell'Onu Ban ki-Moon sollecita 'tutte le parti'' a porre fine subito alle violenze a Gaza, affermando che una escalation "metterebbe l'intera regione a rischio", parlando dopo il colloquio col segretario della Lega araba Nabil el Araby.
Il Segretario di Stato Hillary Clinton ha fatto sapere di essere diretta verso Israele, dove vedrà - forse domani - il premier Benyamin Netanyahu. Lo ha riferito la radio militare.
Obiettivo della Clinton - che proviene dalla Cambogia - è di concordare con Israele una formula che consenta di mettere fine ai combattimenti a Gaza. La Clinton atterrerà in Israele in serata, contemporaneamente con il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban ki-Moon. Lo riferisce il sito web di Haaretz.
Nella notte l'aviazione e la marina militare di Israele hanno continuato a colpire obiettivi nella striscia di Gaza, centrando fra l'altro un istituto bancario palestinese e "tunnel terroristici". Negli attacchi di ieri hanno perso la vita a Gaza 33 persone, fra cui una coppia di genitori e i loro due figli. Complessivamente le vittime palestinesi sono state finora 115. Circa 900 i feriti.
E una strage è stata sfiorata stamane a Beer Sheva (Neghev) quando un razzo palestinese sparato da Gaza ha centrato un autobus. I passeggeri erano fuggiti dall' automezzo pochi istanti prima, al suono delle sirene di allarme. L'autista è rimasto ferito in modo leggero. Hamas ha sparato stamane su Beer Sheva 16 razzi, tre dei quali hanno colpito zone abitate. Anche la città di Ashqelon è sotto attacco.
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